CRY BABY

SABINA MEYER - vocals bass

ALBERTO POPOLLA - clarinets, bass

FERDINANDO FARAO’ - Drums

Linee di basso ipnotiche, compresse, riverberi e delay, un tappeto sonoro sul quale si adagiano le suadenti melodie di una voce eterea ed emozionante. Una visione musicale potente costruita attraverso composizioni e testi originali, Run, Stay, Come, Winter, Rock, Sun, Rock, Evening dedicati al grande tema dell’amore incondizionato che scava nei solchi della nostra solitudine, ci inabissa e ci esalta.

Cry Baby è anche un omaggio a Nina Simone, Joni Mitchell e Robert Wyatt reimmaginati nella loro essenza e incastonati tra fluide suite improvvisate.

Il progetto ideato da Sabina Meyer e Alberto Popolla, con l’apporto alla batteria di Ferdinando Faraò ad aggiungere suoni, effetti e ritmo in un caleidoscopio musicale di rara intensità, elabora una sorta di psichedelia intimista, dove le suggestive melodie vengono sorrette e venate da suoni bassi, in un continuo intreccio estatico, tra consonanza e dissonanze.

Un songbook sorprendente.

Hypnotic, compressed bass lines, reverberations and delays, a sound carpet on which lie the persuasive melodies of an ethereal and exciting voice. An intense musical vision created through original songs and texts - Run, Stay, Come, Winter, Sun, RockEvening - dedicated to the eternal struggle for unconditional love that digs into the furrows of our loneliness, and the chiaro scuro of our souls.  

Cry Baby is also a Hommage to Joni Mitchell, Nina Simone and Robert Wyatt reimagined in their essence and interwoven with fluid improvised suits. 

The project conceived by Sabina Meyer and Alberto Popolla elaborates an intimate psychedelia, where suggestive melodies are supported and veined by low sounds, with the contribution of Ferdinando Faraò on the drums adding sounds, effects and rhythm in a continuous ecstatic interweaving, between consonance and dissonance.

A surprising songbook. 

Concerto Intervista RAIRADIO3 Battiti, 2023

https://www.raiplaysound.it/audio/2024/01/Battiti-del-11012024-a05bebf7-a02e-4ab9-bb5e-183ec71066a5.html?ts=166

NEW ALBUM OUT NOW!

UNDER COVER OF NIGHT

“Sono confuso.
 
Frastornato e sedotto. Spiazzato ed ebbro. Incredulo e gaudente.


Per un disco, solo per un disco, abbacinante epifania inattesa.
 A dominare la scena è il connubio – suadente, ubriacante - tra le frequenze liquide e profonde trasmesse da una musica notturna, sensuale, sottilmente cupa da un lato e da un flautato canto di sirena, dall’altro: sia Sabina che Alberto imbracciano il basso, dando vita ad un inusuale interplay che forgia melodie, le plasma, le lascia ad aleggiare spettrali (“Stay”), le inghiotte seguendo l’estro del momento. Scopertamente elitario nell’impostazione, colto ma non inaccessibile o impenetrabile, si concede incursioni in territori più prossimi al comune sentire (“Run”), riservandosi sacche avant-jazz nei sette minuti di “Catholic Architecture”, inebriante performance vocale su un tappeto di basso ed effetti, mischiando le carte nella pennellata à la For Carnation di “Rock”, attendista ed incombente fino alla virata di una coda che ricorda le Warpaint, incuneandosi sornione nell’abbrivio quasi western di “Winter” o nel controtempo ossessivo e dissonante di Evening.
“

da Musica Map: https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=11158

Jazzagend: https://www.jazzagenda.it/cry-baby-under-cover-of-night-un-disco-dal-sapore-notturno-ricco-di- improvvisazione/

Doppio Jazz https://doppiojazz.it/wp/2024/10/01/undercover-of-night-dei-cry-baby-la-dimensione-extra- sensoriale-della-musica/